In Egitto, la Cooperazione Italiana presta particolare attenzione all’area dell’Educazione e della Formazione Tecnica e Professionale (TVET), con il forte impegno a sostegno del Ministero della Pubblica Istruzione e dell’Istruzione Superiore e del Ministero del Commercio e dell’Industria.
Nel 2023 sono proseguiti gli interventi a sostegno del sistema TVET egiziano per promuovere competenze che incontrino i bisogni del mercato del lavoro locale e incrementare la competitività degli egiziani nei mercati regionali e globali. Durante la seconda fase del Programma italo-egiziano di conversione di debito è stato creato un Centro di Formazione Tecnica Integrato italo-egiziano (progetto ITEC) nel settore della produzione elettronica e meccanica nel Governatorato di Fayoum, che è riuscito a stabilire un modello pilota di educazione tecnica al servizio dei settori industriali di priorità nazionale. Il progetto ITEC a Fayoum è uno dei progetti di punta della Cooperazione Italiana in Egitto. Sin dal suo inizio, è stato fondamentale creare un legame tra il sistema di istruzione professionale e tecnica e il settore privato, adattando i moduli formativi ai bisogni concreti del mercato del lavoro egiziano.
In seguito ai risultati positivi conseguiti dall’ ITEC di Fayoum, durante la terza fase del Programma italoegiziano di conversione di debito, attualmente in corso, è stato istituito un nuovo percorso di scuola superiore all’interno dello stesso ITEC e creato un nuovo polo integrato di istruzione tecnica nella città di Abu Ghaleb, nel Governatorato di Giza. Inoltre, nel 2020, sempre nell’ambito della terza fase del Programma, è stato lanciato un nuovo intervento che contribuirà al miglioramento della qualità dell’istruzione tecnica nel Paese attraverso la creazione di quaranta delle oltre cento scuole di tecnologia applicata (ATS) che si vogliono istituire nel paese, gestite da un’unità con sede presso il Ministero dell’Istruzione. L’iniziativa mira alla formazione di studenti che abbiano competenze certificate riconosciute dai datori di lavoro sul piano nazionale, regionale e internazionale e al perfezionamento.
Nello stesso settore il progetto “Sostegno al miglioramento dell’assistenza infermieristica in tre governatorati in Egitto”, iniziato nel 2019 in continuità con un programma precedente, si è concluso a marzo 2023 con soddisfazione del Ministero della Salute e Popolazione egiziano (MOHP) che ha richiesto una terza fase. Il nuovo programma “Sostegno al miglioramento dell’assistenza medica ed infermieristica in Egitto – III Fase”, deliberato a luglio 2023, inizierà nel 2024, in continuità con le attività precedenti volte a contribuire al miglioramento della salute della popolazione egiziana. La terza fase continuerà a promuovere scambi, attraverso borse di studio, e mentorship con l’Italia, a mantenere in funzione l’ambulatorio per le cardiopatie pediatriche di Port Said, nonché a sostenere le missioni di chirurghi italiani al Cairo per le operazioni sulle cardiopatie pediatriche, ma il programma prevede altresì alcune novità. In particolare il programma promuoverà l’assistenza medica, oltre che infermieristica, nei Governatorati di Cairo, Giza ed Alessandria, l’assistenza per il miglioramento della gestione dei casi che necessitano di trapianto del midollo osseo al Cairo, il supporto per lo sviluppo di protocolli clinici e diagnostici, procedure operative di infermieri e medici nel settore dell’oncologia e della cardiochirurgia pediatrica ed effettuerà una raccolta e analisi dei dati relative ai pazienti e ricerca in collaborazione con le direzioni scientifiche degli ospedali Dar El Salam Cancer Hospital, Zayed Cancer Hospital, Nasser Institute for Research e Children Cancer Hospital sul tema dell’accreditamento factjacie (car-t a e terapia genica).
È inoltre in fase di implementazione l’iniziativa “Water Knowledge” in cooperazione con lo IAM di Bari per una durata di due anni con l’obiettivo di migliorare le capacità manageriali e tecniche degli operatori che si occupano delle risorse idriche in Egitto e nella regione. Nonostante i ritardi nell’avvio delle attività sul campo, dopo l’approvazione del 18 giugno 2023, le attività hanno preso una corsia accelerata, e si è concluso il potenziamento dell’infrastruttura formativa dell’RTCWRI (a seguito dei risultati emersi dalla valutazione dei bisogni, è stato riabilitato il laboratorio per la qualità dell’acqua, lo schema tecnico per l’area pilota/demo è stato finalizzato, cosi come è stata completata l’attrezzatura del progetto pilota compresi i sensori e l’IoT, i materiali IT e le attrezzature della sala multimediale), cosi come l’ implementazione di sette corsi di formazione, che in seguito alla definizione dei pilastri formativi effettuata durante l’inception fase, che hanno coinvolto più di 288 corsisti, 66 formatori e diverse istituzioni egiziane, italiane e internazionali.