Cultura e Turismo

La Cooperazione Italiana in Egitto sostiene le controparti locali nella conservazione e promozione del patrimonio storico, archeologico e culturale.

Nel dettaglio è stato avviato un progetto che intende riabilitare la collezione del Museo di Arte Islamica del Cairo (MIA), danneggiata nel 2014. Il MIA è considerato uno dei più importanti al mondo per la sua eccezionale collezione di rari oggetti in legno, intonaco, metallo, ceramica, vetro, cristallo e tessile. Il Ministero delle Antichità e l’ente esecutore, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) hanno selezionato altri tre musei che parteciperanno al progetto, oltre al MIA, ovvero Il Museo Nazionale della civiltà egizia (NMEC), il Museo Gayer Anderson e il Museo del Palazzo di El Manial. Tale rete di musei beneficerà di formazioni teoriche e on-the-job in gestione museale e restauro. Il progetto prevede, inoltre, il restauro e l’esposizione di oggetti emblematici da realizzare nel contesto delle attività di formazione sopracitate. Per quanto riguarda la parte di comunicazione e visibilità, l’iniziativa sosterrà l’utilizzo di tecnologie digitali e la creazione di un’applicazione per cellulari e una pagina social per la promozione delle collezioni di arte islamica dei musei selezionati.

 

Inoltre, con fondi del Commodity Aid è stata finanziata un’iniziativa intitolata “Supporto e promozione della tutela del patrimonio culturale egiziano tramite un contributo alla conservazione della Tomba Ramesside di Tell El Maskhuta”, le cui attività partiranno a breve.