Il lavoro della Sede AICS Il Cairo si concentra su otto settori prioritari, nell’ambito dei quali vengono finanziate iniziative tramite i meccanismi del dono e del credito d’aiuto.
1. Sviluppo Rurale
Il portfolio di AICS Cairo nel settore dello sviluppo rurale è particolarmente ampio, per un totale di oltre € 14 milioni. In tale settore l’impegno italiano è particolarmente riconosciuto e apprezzato, e a dimostrazione di tale riconoscimento dal 2015 l’Italia ha assunto il ruolo di coordinatore, insieme all’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), della piattaforma tematica in agricoltura e sviluppo rurale che raggruppa i donatori in Egitto (Development Partners Group).
Le iniziative promosse prestano particolare attenzione alle principali filiere produttive nel Paese al fine di migliorare la qualità della produzione e favorire l’esportazione di prodotti locali, e al miglioramento dei sistemi di meccanizzazione agricola del Paese.
Con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO) sono in fase di realizzazione due iniziative. La prima mira a sviluppare la filiera del pregiato cotone egiziano, promuovendo la sostenibilità e l'inclusione lungo la catena del valore del cotone, rafforzando al tempo stesso la preziosa qualità del cotone egiziano e favorendo nuove opportunità di mercato. La seconda fornisce sostegno alla filiera del pomodoro, e mira a incrementare la catena di valore delle produzioni destinate alla trasformazione, migliorando le capacità tecniche dei giovani e per ampliare le loro opportunità di lavoro.
Tramite i fondi di contropartita generati dal programma Aiuti Alimentari, è stato lanciato il progetto “Rafforzamento della catena di valore della produzione del dattero di Siwa” con la creazione di un marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta) che intende contribuire ad aumentare le potenzialità di marketing della palma da datteri nell’oasi di Siwa e migliorare in modo sostenibile le condizioni socioeconomiche delle comunità locali.
Infine, con il Ministero egiziano dell’Agricoltura e della Bonifica, il progetto “SAMSIMIFA”, finanziato con un credito d’aiuto di € 10 milioni, permette il miglioramento dei sistemi di meccanizzazione agricola nei governatorati di Minya e Fayoum, e di conseguenza contribuisce all’innalzamento della sicurezza alimentare nazionale.
2. Sviluppo Economico
Con un portfolio di finanziamenti che ammonta a circa € 66 milioni, la Cooperazione Italiana mira a promuovere uno sviluppo economico sostenibile del Paese tramite il supporto alla crescita del settore privato, in particolar modo le micro, piccole e medie imprese (MPMI) e startup innovative, e il trasferimento di know-how in settori industriali in cui l’Italia può portare un valore aggiunto, quali quelli di pellame, marmo e legno.
Due iniziative finanziate a credito d’aiuto fanno fronte alla problematica di accesso al credito e finanziamenti per MPMI e startup locali. La prima iniziativa, con un budget di € 12,6 milioni, prevede una linea di credito gestita dell’Agenzia Egiziana per lo Sviluppo delle Micro, Piccole e Medie Imprese (MSMEDA), tramite la quale vengono offerti prestiti a MPMI con tassi d’interesse vantaggiosi, da utilizzare sia per l’acquisto di macchinari ed equipaggiamenti che per servizi di assistenza tecnica e formazione. Un secondo credito d’aiuto, per un totale di € 45 milioni, gestito dal Ministero del Commercio e dell’Industria, prevede l’attivazione di linee di credito per un totale di € 36 milioni per le MPMI locali, un fondo di fondi per Venture Capital di € 5 milioni, e attività di assistenza tecnica a favore di MPMI e startup locali.
Infine, due iniziative finanziate a dono offrono assistenza tecnica ai distretti industriali del Paese. A tal riguardo, è in corso il programma di assistenza tecnica alla compagnia che gestisce il parco industriale “Robbiki Leather City” (RLC), del valore di € 6 milioni finanziati a dono, gestito direttamente dalla Sede AICS Il Cairo, ed è stato approvato un nuovo programma per lo sviluppo dei distretti industriali di pelle, legno e marmo, del valore di € 3 milioni finanziati a dono.
3. Sviluppo Sociale
La Sede è da sempre impegnata nella tutela dei diritti delle fasce in condizione di maggiore vulnerabilità della popolazione, tra cui i minori e le donne in situazione di rischio, le persone con disabilità e le persone migranti.
In questo ambito, prosegue il progetto “Promozione dei diritti dei minori ed empowerment della famiglia nel Governatorato del Fayoum” in collaborazione con il Consiglio Nazionale per l’Infanzia e la Maternità (NCCM). Il programma vuole assicurare la tutela dei diritti dei minori e delle loro famiglie, a partire dalla riduzione di pratiche e fenomeni come la mutilazione genitale femminile, i matrimoni precoci, l'abbandono scolastico, il lavoro minorile, la mancata registrazione alla nascita e la malnutrizione materna e infantile.
È inoltre in fase di realizzazione il programma denominato “Restorative approach to juvenile justice: modelli socio-educativi di reintegrazione sociale e misure alternative alla detenzione”, che promuove l’applicazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo e della legge nazionale sui diritti dei bambini in materia di giustizia minorile. Il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (UNICEF), l'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC) ed AICS Il Cairo hanno unito gli sforzi per sostenere l'Egitto nell'attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia e della legge nazionale sulla giustizia minorile. In particolare, i partner stanno contribuendo a quattro macro-risultati nell'ambito del progetto: promuovere gli emendamenti alla legge nazionale sulla giustizia riparativa; migliorare il coordinamento tra i vari attori coinvolti nel settore; fornire supporto per il reinserimento dei minori in conflitto con la legge; formare esperti nazionali per migliorare il settore della giustizia minorile in Egitto.
Infine, sono state deliberate tre iniziative, rispettivamente sull'inclusione delle persone con disabilità, sul contrasto alle peggiori forme di lavoro minorile e sulla promozione di forme di assistenza alternativa per minori, per un budget complessivo di € 4.65 milioni.
4. Genere
L’approccio di genere caratterizza in modo trasversale i programmi finanziati o direttamente implementati da AICS Il Cairo. L’intento è quello di supportare l’Egitto nel suo percorso verso la costruzione di una società più inclusiva e sensibile alle questioni legate alla parità di genere, tramite progetti di empowerment femminile e lotta alla violenza di genere, come definito nella Strategia Nazionale Egiziana per l’Empowerment delle Donne 2030.
In questo ambito il progetto “Valorizzazione del ruolo delle donne nel Sud dell’Egitto”, gestito dall’Entità delle Nazioni Unite per l'uguaglianza di genere e l'empowerment delle donne (UN Women) intende emancipare socialmente ed economicamente le donne nelle aree target di Assiut e Sohag, in particolare le donne delle aree rurali ed emarginate. Il progetto incorpora la dimensione economica e quella sociale e riunisce diversi attori, sia a livello comunitario che governativo, coinvolgendo le organizzazioni per i diritti delle donne e le leader della comunità come agenti di cambiamento. La componente di empowerment sociale mira a garantire che le donne nelle aree di intervento abbiano un migliore accesso a servizi che rispondano alle esigenze di genere e partecipino attivamente alla vita pubblica; mentre la componente di empowerment economico mira a favorire la loro inclusione finanziaria tramite il sostegno all’iniziativa nazionale del National Council for Women (NCW) e della Banca Centrale Egiziana e a rafforzare le imprese femminili già esistenti sul territorio grazie a una maggiore partecipazione a MPMI e a cluster produttivi.
Prosegue, inoltre, il programma "Surrounded and Engaging Platforms Campaign: Approccio di sensibilizzazione innovativo per affrontare la crescita demografica in Egitto", volto ad affrontare la sfida della crescita demografica, attraverso il quale la Cooperazione Italiana sostiene il Governo egiziano nella attuazione della Strategia Nazionale per la Popolazione e lo Sviluppo 2015-2030 e del Piano d’Azione Nazionale per lo Sviluppo della Famiglia, in collaborazione con il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (UNFPA). L'intervento, denominato, prevede un approccio innovativo di sensibilizzazione che consiste in una campagna educativa di intrattenimento transmediale che combina la produzione di una serie TV con attività di mobilitazione della comunità sul terreno, e il miglioramento dei servizi per la salute riproduttiva.
5. Migrazione e Sviluppo
La strategia di migrazione e sviluppo della Cooperazione Italiana in Egitto mira principalmente al coinvolgimento delle diaspore in iniziative di sviluppo locale, alla protezione e all’empowerment socioeconomico dei migranti e al contrasto delle cause profonde e strutturali della migrazione irregolare.
Un nuovo programma, intitolato “PLAY - Alternative di vita positive per i giovani egiziani”, affidato all’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM), è in fase di avvio e mira a promuovere opportunità di lavoro nel settore turistico per i giovani egiziani e ad accrescere la consapevolezza relativamente ai rischi della migrazione irregolare. Nello specifico, l’intervento rafforzerà le capacità delle autorità nazionali in termini di elaborazione di politiche di sviluppo umano nel settore del turismo e, parallelamente, porterà avanti azioni per massimizzare il potenziale degli istituti di istruzione e formazione professionale già esistenti in questo settore. Sarà, inoltre, condotta un’analisi del profilo dei giovani egiziani a rischio di migrazione irregolare per valutare le capacità, conoscenze e competenze esistenti. Sulla base dei risultati della mappatura, sarà progettato un intervento olistico mirato al miglioramento delle catene di valore con un alto potenziale di creazione di posti di lavoro, per le quali i giovani egiziani saranno formati con competenze mirate.
6. Istruzione
Nel settore dell’istruzione, il progetto “Sostegno al miglioramento dell’assistenza infermieristica in quattro governatorati in Egitto” è entrato, nel 2022, nel terzo anno di implementazione. L’iniziativa, che rappresenta la seconda fase di una fase precedente già soddisfacente, che vede il contributo dell’Università di Sassari e del Ministero della Sanità e della Popolazione, sostiene il Dipartimento per l’Assistenza Infermieristica del Ministero per il miglioramento della capacità di formazione iniziale e continua del personale infermieristico nei Governatorati di Port Said, Sharm el Sheikh, Luxor ed Ismailia.
È inoltre in corso l’iniziativa “Water Knowledge”, finanziata attraverso il canale multilaterale e implementata dall’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari (IAMB) per una durata di due anni, con l’obiettivo di migliorare le capacità manageriali e tecniche degli operatori che si occupano delle risorse idriche in Egitto e nella Regione.
7. Ambiente
In questo settore, la Cooperazione Italiana, in collaborazione con la Egyptian Environmental Affairs Agency del Ministero egiziano dell’Ambiente, continua il suo supporto nella protezione ambientale attraverso il Programma Italo-Egiziano di Cooperazione Ambientale (EIECP, nel suo acronimo inglese) attraverso la promozione di meccanismi di gestione sostenibile delle risorse naturali e la promozione delle aree protette attraverso il coinvolgimento delle popolazioni locali.
Inoltre, con l’iniziativa a valere su fondi del Commodity Aid intitolata “Sviluppo della comunità coinvolte nel gestione dei rifiuti della Città del 15 maggio” realizzato dal Ministero dell’Edilizia e della Pianificazione Urbana, si mira a sviluppare la comunità degli “Zabaleen”, ovvero dei riciclatori informali della città del 15 Maggio al Cairo, che è fra le più discriminate e povere, ed è afflitta da grossi problemi urbanistici, sanitari ed educativi, quali la mancanza dei servizi di base, del sistema fognario, di scuole e di centri di salute.
8. Cultura e Turismo
La Cooperazione Italiana in Egitto sostiene le controparti locali nella conservazione e promozione del patrimonio storico, archeologico e culturale.
Nel dettaglio è stato avviato un progetto che intende riabilitare la collezione del Museo di Arte Islamica del Cairo (MIA), danneggiata nel 2014. Il MIA è considerato uno dei più importanti al mondo per la sua eccezionale collezione di rari oggetti in legno, intonaco, metallo, ceramica, vetro, cristallo e tessile. Il Ministero delle Antichità e l’ente esecutore, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) hanno selezionato altri tre musei che parteciperanno al progetto, oltre al MIA, ovvero Il Museo Nazionale della civiltà egizia (NMEC), il Museo Gayer Anderson e il Museo del Palazzo di El Manial. Tale rete di musei beneficerà di formazioni teoriche e on-the-job in gestione museale e restauro. Il progetto prevede, inoltre, il restauro e l’esposizione di oggetti emblematici da realizzare nel contesto delle attività di formazione sopracitate. Per quanto riguarda la parte di comunicazione e visibilità, l’iniziativa sosterrà l’utilizzo di tecnologie digitali e la creazione di un'applicazione per cellulari e una pagina social per la promozione delle collezioni di arte islamica dei musei selezionati.
Inoltre, con fondi del Commodity Aid è stata finanziata un’iniziativa intitolata “Supporto e promozione della tutela del patrimonio culturale egiziano tramite un contributo alla conservazione della Tomba Ramesside di Tell El Maskhuta”, le cui attività partiranno a breve.
Joint Rural Development Programme, Marsa Matrouh, Egypt