AICS CAIRO partecipa alla Cairo Water Week

Il 1° novembre, durante la sesta edizione della Cairo Water Week, il titolare della Sede AICS Il Cairo, dott. Martino Melli, ha preso parte alla presentazione dell’iniziativa “Capacity Development to Foster Sustainable Management of Water Resources in Egypt and in the Region: the Water Knowledge Project”.
Il direttore ha sottolineato come la sede AICS Il Cairo sia attiva nel supportare i piani nazionali e le iniziative regionali sulla gestione dell’acqua e sull’utilizzo sostenibile delle risorse naturali, un settore in cui l’Italia ha una vasta esperienza riconosciuta a livello internazionale.
È stata messa in luce l’importanza delle collaborazioni transfrontaliere per il raggiungimento dell’obiettivo “SDG 6: Ensure access to water and sanitation for all” ed evidenziato come le recenti iniziative finanziate da AICS Il Cairo (MARSA DEV, EU-JRDP, WATDEV, WATER KNOWLEDGE, EU-ZIR3A) abbiano assistito l’Egitto nella protezione dell’ambiente e nell’azione per il clima, creando al contempo prosperità per le comunità.

Online il toolkit Ocse – Dac per il finanziamento della società civile nei Paesi partner

È online anche sul sito della sede AICS Il Cairo il toolkit Funding Civil Society in Partner Countries promosso dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse).
Il documento offre una guida pratica agli aderenti alla Raccomandazione del Comitato per l’assistenza allo sviluppo (Dac) sull’abilitazione della società civile alla cooperazione allo sviluppo e all’assistenza umanitaria.
Queste linee guida operative informano sulle principali scelte di finanziamento nei Paesi partner della cooperazione allo sviluppo per rafforzare la leadership e la titolarità locali e promuovere una società civile forte, indipendente e diversificata.

COVID-19 misure intraprese dalla Sede AICS Il Cairo

Nel quadro delle misure intraprese per far fronte all’emergenza Covid-19, l’Ufficio AICS Il Cairo resterà chiuso al pubblico fino a data da comunicarsi. Durante tale periodo l’Ufficio rimarrà operativo in modalità telelavoro, assicurando il normale orario lavorativo da casa.

Eventuali visite per motivi improcrastinabili saranno approvate a discrezione del Titolare della Sede, e concordate preventivamente scrivendo all’indirizzo segreteria.ilcairo@aics.gov.it . Nell’eventualità di una visita, ci si dovrà attenere alle disposizioni dello staff presente, in particolare la rilevazione della temperatura (sarà vietata l’entrata qualora fosse uguale o superiore ai 37.2 °C), l’utilizzo del disinfettante per mani all’ingresso, ed eventualmente l’utilizzo di mascherina e guanti.

Si consiglia ai connazionali in Egitto di tenersi aggiornati tramite il sito dell’Ambasciata d’Italia a Il Cairo al seguente link: https://ambilcairo.esteri.it/ambasciata_ilcairo/it/

AICS Il Cairo e UNFPA celebrano la Giornata Internazionale della Donna

8 marzo 2020, Il Cairo, Egitto – L’Ambasciata d’Italia al Cairo, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) del Cairo e il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (UNFPA), in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Donne (NCW) e il Consiglio Nazionale per l’Infanzia e la Maternità (NCCM), hanno celebrato domenica 8 marzo, presso la sede dellIstituto Italiano di Cultura, la Giornata Internazionale della Donna.

La tutela e la promozione dei diritti delle donne e delle ragazze è una priorità per la Cooperazione Italiana e per UNFPA, che da anni sostengono iniziative in questo settore attraverso una forte collaborazione con le controparti egiziane, tra cui il Ministero della Solidarietà Sociale, NCCM, NCW e le istituzioni della società civile.

Durante il pomeriggio piu’ di 80 giovani hanno partecipato ad attività sportive e artistiche, così come a spettacoli teatrali interattivi volti a sensibilizzare i giovani sulla violenza di genere e a mobilitarli per l’empowerment di donne e ragazze.

In serata, l’evento ha riunito S.E. l’Ambasciatore d’Italia Giampaolo Cantini, S.E. il Ministro della Solidarietà Sociale Dott.ssa Nevine El Kabbaj, il Capo della Cooperazione Internazionale del Consiglio Nazionale delle Donne Dott.ssa Naglaa El Adly, l’Esperto di Protezione Sociale e dell’Infanzia presso il Consiglio Nazionale per l’Infanzia e la Maternità Dott.ssa Zeina Spinelli, il vice rappresentante paese di UNFPA in Egitto Dott.ssa Germaine Haddad e il Direttore della Cooperazione Italiana al Cairo Dott. Felice Longobardi.

Il panel istituzionale è stato seguito dalla proiezione di quattro cortometraggi che hanno affrontato le ripercussioni sociali, sanitarie e psicologiche della violenza sulle donne. Questi hanno fornito ai partecipanti l’occasione di discutere sul ruolo dei film e del cinema nel promuovere consapevolezza sul tema della violenza di genere. Le proiezioni dei film sono state coordinate da MedFest, un forum di film educativi a tema medico che intende promuovere il ruolo del cinema nel cambiamento delle norme sociali e nel cambiamento dei comportamenti in tema di uguaglianza di genere.

Alla giornata ha partecipato anche S.E. Nevine El Kabbaj, Ministra della Solidarietà Sociale, che ha voluto più volte sottolineare la preziosa collaborazione tra il Ministero e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, non solo su progetti di empowerment femminile, ma su un’ampia gamma di progetti di sviluppo. La ministra ha tenuto a ringraziare il sistema Italia per la cooperazione di lunga data e per il prezioso contributo allo sviluppo del paese.

A margine dell’evento, mentre l’intero edificio dell’Istituto Italiano di Cultura era illuminato di viola, il colore scelto in tutto il mondo per la Giornata Internazionale della Donna, si è tenuta una mostra d’arte con installazioni e collage sul tema dell’uguaglianza di genere e l’esposizione dei prodotti artigianali del progetto “Promozione dei diritti dei minori ed empowerment della famiglia nel Governatorato del Fayoum”, finanziato da AICS e gestito da NCCM.

Le donne della “Tunis Village Community Kitchen” hanno contribuito al rinfresco offrendo alcune delle loro specialità. La Community Kitchen, nata nel novembre 2019, è un importante risultato di un’iniziativa di empowerment economico delle donne di Fayoum che è stata realizzata nell’ambito del Programma Congiunto di Sviluppo Rurale dell’Unione Europea (EU Joint Rural Development Programme), finanziato dall’Unione Europea e realizzato dall’Ambasciata d’Italia al Cairo con il supporto tecnico di AICS.

Guarda qui il video sui risultati della cooperazione italiana in Egitto nel settore dell’uguaglianza di genere.

 

 

Storie di empowerment femminile: testimonianze dall’Alto Egitto con COSPE e MAIS

Egitto, Governatorato di Sohag e Assiut – All’interno del Programma Italo – Egiziano di Conversione del Debito un ruolo particolarmente importante è ricoperto dalle iniziative promosse dalla società civile egiziana e dalle ONG italiane. Il 2, 3 e 4 novembre lo staff di AICS Cairo e il team della Unità Tecnica di Supporto del Programma Italo – Egiziano di Conversione del Debito hanno effettuato una missione  congiunta di monitoraggio a due iniziative realizzate dalle ONG COSPE (Progetto HOPE – Handicraft and Organic agriculture Producers’ Empowerment) e MAIS (Progetto Becoming Leaders: Creation of working opportunities and sustainable economic development for Upper Egypt’s women).

Entrambe le iniziative mirano a promuovere e migliorare le attività produttive di gruppi di artigiane, attraverso formazione ed assistenza tecnica, servizi di micro credito e la creazione di una rete territoriale di sostegno all’artigianato locale. I progetti sono localizzati nelle regioni con i più alti indici di povertà del Paese e caratterizzate da una mentalità ancora fortemente conservatrice, che limita di fatto l’emancipazione femminile. Le iniziative hanno offerto nuovi strumenti per promuovere una maggiore partecipazione delle donne nella vita economica della regione. Attraverso i progetti sono state introdotte diverse innovazioni, quali nuovi design e nuovi prodotti, il miglioramento delle tecniche di produzione, delle forme organizzative e delle strategie di commercializzazione e marketing. In questo modo sono aumentate le vendite, si sono trovati nuovi mercati, sono incrementate le entrate ed è stato valorizzato il patrimonio culturale a partire dai saperi tradizionali.

Ricamo MansajeI racconti di Nawal e Afef testimoniano come i progetti di cooperazione in realtà, non solo promuovono sviluppo nella dimensione produttiva, ma contribuiscono a un cambio reale nella vita delle persone in termini di maggiore autostima, protagonismo, riconoscimento sociale, realizzazione personale e felicità:

Nawal:Vengo da un piccolo villaggio rurale. Ho studiato in una scuola islamica. Mia madre è morta, mi sono sposata con il figlio di mio zio e sono rimasta dieci anni a casa. Mio marito non mi permetteva di fare nulla. Mi occupavo delle faccende domestiche e non sono mai uscita di casa, se non per portare i miei  figli dal dottore. Mio marito mi maltrattava. Prima ero un morto vivente! Non c’era mai nulla di nuovo. La mattina era uguale alla sera. Ero come un animale a casa. Volevo andare a lavorare, mio marito non me lo permetteva. Ho iniziato ad andare di nascosto ai corsi di formazione di Tally (arte tradizionale che si rifa’ alla tradizione faraonica e copta N.d.r.) del progetto, grazie ai quali ho potuto iniziare a lavorare da casa. Mi concentravo sul lavoro dimenticandomi del resto e ho iniziato a contribuire economicamente alle spese familiari. Grazie a Dio, sono diventata parte attiva dell’economia familiare e potevo quindi decidere di comprare alcune cose extra per i miei due bambini. In questo modo è cambiata la relazione con mio marito, che ha iniziato a lasciarmi un po’ più libera. Adesso va meglio anche con la famiglia e mio fratello. Ho iniziato a uscire un po’di più, a incontrare altre persone. A un certo punto mi sono accorta che non ero più sola. Sono molto grata al progetto, a tutte le tecniche che ho imparato ed a Naglaa, la coordinatrice del progetto, perché mi è stata vicina. Spero ci siano altri corsi di formazione e la possibilità di accedere al programma di micro credito. “

Afes:Ho avuto un figlio e una figlia. Poi mio marito è morto e mi ha lasciato dei debiti. Ero sempre triste, da sola piangevo in continuazione e non c’erano speranze. Nel Sud abbiamo la tradizione che quando il marito muore, la moglie sposa il fratello del marito. Il futuro è nelle mani di Dio, non dipende da me, ma mi piacerebbe diventare un insegnante e fare un progetto tutto mio. Alcune ragazze del villaggio mi hanno chiesto di insegnare loro alcune tecniche e quindi ho regalo un po’di stoffa. Grazie al progetto ho capito che dovevo rispettare me stessa, ascoltare i miei bisogni, non lasciarmi andare e non lasciarmi mettere i piedi in testa da nessuno. Ho capito che non dovevo risposarmi e che avrei potuto lavorare. Così ho fatto: non mi sono risposata e ho iniziato a lavorare. Ho preso due micro crediti, ho comprato la stoffa e ho iniziato il mio progetto. Ho conosciuto altre artigiane e in particolare una produttrice di borse di nome Nura. Sono andata a lavorare con lei, al Cairo. Era la prima volta che uscivo dalla mia regione e andavo al Cairo. Avevo la sensazione di trovarmi di fronte a una cosa molto difficile, ma poi da dentro tutto è diventato molto più semplice. Da allora non volevo più tornare a casa, vendere i prodotti da casa, ma volevo viaggiare. Ho conosciuto un amico che partecipava alle fiere e ho iniziato a partecipare anche io a quella del Ministero delle Finanze ed altre. C’era una sensazione di successo e avevo un po’di soldi in mano. Prima non ero considerata, anzi ero considerata una poco di buono. Poi ho iniziato ad avere successo, un po’di denaro, hanno iniziato a invitarmi alla televisione. Sono molto orgogliosa. Adesso sento nel mio palazzo che la gente dice: – qui vive Afes, quella che va in televisione! – I miei figli sono molto orgogliosi di me. A una di queste fiere abbiamo fatto una fotografia assieme e la mostrano a tutti i loro amici!

      

 

 

 

 

 

Maggiori informazioni sui progetti:

Pagina web al progetto “HOPE” COSPE: www.cospe.org/temi/coversioneecologica/55443/hope/

Pagina FB: www.facebook.com/pg/COSPE.hopeproject/posts/

Pagina web al progetto “Becoming Leaders” MAIS: www.mais.to.it/it/layout1/165/Becoming_Leaders.html

Pagina FB: www.facebook.com/BecomingLeaders/

Giornata internazionale della donna. La collaborazione e le iniziative in corso tra Italia ed Egitto.

Tra le 21 iniziative della Cooperazione Italiana in corso e in fase di lancio in Egitto nel settore Governance, Genere, Diritti umani e Migrazione, per un totale di 30 milioni di Euro, grande attenzione viene dedicata alle donne. I progetti spaziano dalla promozione del loro ruolo socio-economico a quella della salute sessuale e riproduttiva, passando per la lotta alla violenza di genere e la reintegrazione e protezione dei diritti fondamentali delle donne di strada

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Progetto Robbiki: partecipazione alla fiera internazionale della pelle al Cairo

Cairo-La Project Management Unit (PMU) del progetto "ROBBIKI LEATHER CITY - RLC" Relocation Project ha partecipato alla fiera internazionale della pelle che si e' svolta al Cairo ad inizio settembre. Questa fiera che è l'unica mostra di pelletteria in Egitto specializzata in tutte le industrie del cuoio e tecnologie. Durante l'evento, che si e' al Cairo International Convention Center, un centinaio di espositori hanno presentato prodotti e servizi, tecnologie e innovazioni, tendenze per i mercati commerciali.

La PMU ha presentato il progetto ai partecipanti e ha tenuto riunioni con funzionari governativi, produttori di pelletteria e rappresentanti di organizzazioni che lavorano nel settore. Gli esperti che lavorano al progetto hanno inoltre distrubuito un questionario a tutti gli espositori egiziani in modo tale da collezione informazioni e dati sulla capacita' gestionale, produttiva e commerciale di quest'ultimi. In parallelo, un ulteriore questionario e' stato distribuito ai visitatori italiani per valutare il loro interesse nell'acquisto dei prodotti in pelle egiziani.

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